Mille lupi muoiono ogni anno per mano dell’uomo

Di Antonio Iannibelli

I dati scientifici ormai un po’ datati ma sempre utili ci dicono che in Italia il 15-20% della popolazione muore per cause antropiche (Boitani et al. 2003) e che lo stesso autore ritiene che questa percentuale può risultare una sottostima per tutta una serie di fattori, i dati del monitoraggio per esempio confermano questa ultima ipotesi.
Il numero di lupi che muoiono ogni anno in Italia è un aspetto cruciale per valutare l’andamento della popolazione di lupi e le minacce che affrontano. Secondo i dati del monitoraggio più recente, nel periodo di ricerca tra ottobre 2020 e aprile 2021, sono state rinvenute 171 carcasse di lupi morti.

Lupo maschio adulto investito nel tarantino

Tuttavia, anche questi numeri potrebbero essere sottostimati per diversi motivi. Durante il monitoraggio, alcune giornate di ricerca sono saltate a causa del lockdown e delle restrizioni, il monitoraggio è avvenuto solo in un terzo dell’intero territorio nazionale e non tutte le carcasse sono state ritrovate, suggerendo che il numero effettivo di lupi deceduti potrebbe essere superiore.
Analizzando comunque questi dati, circa 25 lupi muoiono ogni mese, il che corrisponderebbe a circa 300 lupi all’anno solo nelle aree del monitoraggio, circa un terzo del territorio nazionale. Questo, se rapportato all’intero territorio nazionale, rappresenta circa il 30% della popolazione totale di lupi in Italia (oltre 900 lupi morti), che è stimata essere di circa 3.300 individui.
Il lupo affronta diverse cause di mortalità, tra cui incidenti stradali (oltre il 50%), atti di bracconaggio, avvelenamenti (costituenti oltre il 30% delle morti), e morte naturale (circa il 6%). Tuttavia, sussiste il sospetto che altre attività umane possano rappresentare motivazioni dirette o indirette, contribuendo a questo scenario di morte.
Davanti a questa serie di minacce, sembra inappropriato considerare la riduzione dello stato di protezione del lupo.

1 commento su “Mille lupi muoiono ogni anno per mano dell’uomo”

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