Non è colpa del lupo, gli animali selvatici non si toccano

Il 15 aprile 2023 si è tenuto a Roma un corteo nazionale organizzato da Alleanza Animalista a sostegno della richiesta di annullamento dell’emendamento che ha visto allargare le maglie della caccia a tutti gli animali selvatici in Italia. In Piazza San Giovanni sono intervenuti biologi, etologi, esperti, e rappresentanti del mondo associativo per parlare dell’importanza della tutela della biodiversità nel nostro Paese che è seriamente minacciata da questo intervento normativo che è passato come un intervento sulla sicurezza dei cittadini, ma che così non è!

L’emendamento alla Legge di Bilancio 2023 che stravolge la gestione faunistica italiana è “una pagina vergognosa per la tutela dell’ambiente in Italia”, con queste parole il WWF Italia si è schierato contro il provvedimento che consentirà di cacciare nelle aree protette e persino nelle aree urbane, tutte le specie e per tutto l’anno.
Il WWF smentisce chi vuole far passare per piano di abbattimento cinghiali una norma che riguarda l’intera fauna selvatica e che consentirà di cacciare nelle aree protette e persino nelle aree urbane, tutte le specie e per tutto l’anno.

Alleghiamo la presentazione e la registrazione dell’intervento di Antonio Iannibelli dal titolo “Non è colpa del lupo”.

Leggi l’articolo Oltraggio alla biodiversità.

1 commento su “Non è colpa del lupo, gli animali selvatici non si toccano”

  1. Grazie Antonio per il tuo interessante intervento del 15 aprile.
    La formazione e l’informazione sono le armi vincenti per la difesa della biodiversità. Non è tollerabile la modifica della legge 157. Bisogna fare divulgazione su tutti i fronti per fare capire all’opinione pubblica quante cose sono sbagliate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *