Tra i vari branchi monitorati nel materano, quello dei “calanchi” è quello a cui sono più affezionato. Forse perché sono i primi lupi che ho incontrato tra le argille di questa regione o forse perché è quello di cui conosco parte dei suoi infiniti segreti e astuzie.
Tutto è iniziato nell’agosto 2012 quando con Antonio Iannibelli posizionammo la prima fototrappola nel torrente Salandrella alle pendici di Craco. Neanche due giorni e un vecchio lupo sfilò per la prima ed ultima volta davanti al sensore notturno.
Da quel giorno prese vita l’idea di un progetto di monitoraggio nella nostra terra.
Tanti i chilometri percorsi tra l’argilla bianca e il sole cocente a raccogliere i loro segni di presenza e tanti gli appostamenti notturni nelle calde sere d’estate senza riuscirli a vedere.
Solo il fototrappolaggio ci ha donato immagini preziose per poterli conoscere meglio e capire i loro spostamenti sul territorio.
Ma alla fine dei tre anni di monitoraggio del lupo nel materano, un cucciolone di un anno e mezzo a deciso di farsi immortalare dalla mia reflex nella Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico!!!
Fabio Quinto