Il lupo di Zocca

E’ sempre difficile poter osservare un lupo in natura, tanto più vederlo cacciare.

Era metà giugno, periodo in cui i piccoli lupetti ancora devono uscire dalla tana per conoscere il mondo che li circonda.

Io invece lasciai le terre aride dei calanchi lucani per l’appennino tosco emiliano, questa volta non per incontrare lupi ma per riabbracciare mio fratello Giovanni insegnante a Zocca in provincia di Modena.

Zocca, nota come paese nativo di Vasco Rossi, è un piccolo centro di 4.840 abitanti posta a 759 m sull’appennino modenese immerso in boschi di castagni e famosa per la crescentina (o tigella).

La prima volta che andai a casa di mio fratello rimasi stupito dalla tranquillità che hanno i selvatici in queste zone dell’appennino. Dal suo balcone, infatti, è facile osservare i caprioli al pascolo a poche decine di metri dall’abitazione durante tutto il giorno. Per me del sud è una cosa straordinaria: non mi capita mai poter osservare la fauna selvatica se non nelle prime ore del mattino, quando gli animali fanno ritorno ai loro nascondigli o all’imbrunire.

Capreolus capreolus

Come tutte le mattine, anche quel giorno, la mia sveglia biologica suonò alle 6,00 ma, non riuscendo a riaddormentarmi, come da abitudine, preparai un caffè e (scusate la descrizione!) mi sedetti sul WC!!!

Anche in bagno non volevo rinunciare alla vista dei caprioli che con i loro piccoli pascolavano sotto casa e aprii la finestra.

Nel prato coltivato a fieno si intravedeva qualcosa muoversi nell’erba alta. Pensai subito ad un piccolo cerbiatto, ma la colorazione del dorso attirò subito la mia attenzione: la testa era nascosta tra l’erba, tuttavia il suo manto grigio-rossiccio si faceva sempre più nitido ai miei occhi. Per avere la certezza che fosse un lupo attirai la sua attenzione con un fischio e l’animale alzò subito lo sguardo verso la finestra dalla quale lo scrutavo: era proprio un lupo!

Non credevo ai miei occhi…giorni e notti appostato tra i calanchi e i boschi lucani e invece bastava venire nel bagno di mio fratello per assistere ad una scena unica!

Corsi subito a prendere la macchina fotografica per poter immortalare il momento.

Non feci in tempo neanche ad impostare i tempi di scatto che subito partì un attacco ad un piccolo di capriolo nascosto tra l’erba alta. Quattro o forse cinque secondi e il cerbiatto era già tra le zanne del lupo. Dopo averlo ucciso lo posò a terra e mi osservò per qualche istante con i suoi occhi gialli e con una fierezza tipica da predatore.

Una scena indimenticabile e incredibilmente capitata in questa strana circostanza…seduto su un WC!!!

Canis lupus italicus

Canis lupus italicus a caccia

Canis lupus italicus in corsa

Il salto perfetto

La presa

Il meritato riposo

Lo sguardo

Il bagno di casa

La mamma in cerca del piccolo

Fabio Quinto

2 commenti su “Il lupo di Zocca”

  1. Salve,
    Sarebbe disponibile a dirmi piú o meno il punto di Zocca dove ha avvistato il Lupo?
    Perchè ho una casa a Cerpignano…
    E se il luogo del Suo avvistamento non è molto distante avrei una grandissima voglia anche solo di vedere il campo dove questo Lupo è stato avvistato.

    Grazie mille anche per il disturbo che Le ho causato.

    P.S
    Ovviamente non entrerò nel campo tanto meno mi avvicinerò…

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